insieme#fareCultura

Scegli le singole voci per scoprire il programma:

focus#PoliticheGiovanili

#fareCultura

 Digitalizzazione di tutti i musei che attragga nuovi visitatori e che ne aumenti la fruizione.

FARE VOLTERRA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

Tenendo fede a quanto annunciato 5 anni fa riguardo alla candidatura di Volterra a Capitale Italiana della Cultura, cosa che è stata fatta, portando la nostra città al prestigioso posizionamento nella dieci città selezionate e poi al riconoscimento, da parte della Regione Toscana, di Prima Città Toscana della Cultura per il biennio 22 e 23, è nostra ferma intenzione lavorare per tutto il quinquennio alla candidatura di Volterra a Capitale Europea della Cultura e allo stesso tempo avviare il percorso a lungo termine per partecipare al bando Europa Creativa. Si ricorda che il progetto di Prima Città Toscana della Cultura ha anche ricevuto il riconoscimento del Pegaso d’Oro per gli importanti processi partecipativi che ha attivato con la cittadinanza e con le associazioni locali. 

I percorsi necessari alla attivazione dei suddetti iter, al di là dei risultati, saranno preziosi per attivare collaborazioni virtuose e reti operative di eccellente livello tra le professionalità esistenti sul territorio, il vasto tessuto associativo e la macchina amministrativa. Volterra in quanto città di cultura da tremila anni, ha saputo essere culla continua della nascita di percorsi innovativi che si sono poi trasformati in storia. La cultura quindi, in tutte le sue accezioni è, e deve restare, il suo fiore all’occhiello e uno dei maggiori strumenti di sviluppo per la sua immagine verso il mondo esterno. La crescita di un territorio, anche quella economica, passa attraverso la cultura. Abbiamo dimostrato come puntando sulla cultura, Volterra sia diventata la città delle nuove opportunità, che dobbiamo continuare a sviluppare e Incrementare. 

Volterra deve essere il luogo dove attraverso l’incremento di opportune politiche culturali, che devono coinvolgere la popolazione fin dall’infanzia, la valorizzazione delle eccellenze, la collaborazione tra associazioni e realtà professionali finalizzata a una progettazione in rete di alto livello, si inneschino meccanismi virtuosi tali da sviluppare sempre di più tutta l’impresa culturale del territorio. E’ assolutamente necessario, rinsaldare maggiormente il rapporto tra iniziative culturali (pubbliche e private, promosse o coordinate dall’amministrazione), istituzioni scolastiche, teatrali e museali ed i cittadini, con l’obiettivo strategico ed operativo di massimizzare il grado di soddisfazione di essi, la loro comprensione, condivisione e fruizione in relazione a istituzioni, tessuto associativo, scuole e attività commerciali, artigianali e produttive. 

In questa prospettiva, è necessario pensare ad un utilizzo mirato, rigoroso e lungimirante delle risorse pubbliche, indirizzandole al sostegno di attività che possano valorizzare e far crescere il territorio dal punto di vista culturale e operativo, creando concrete opportunità soprattutto per i giovani. La cultura è infatti quell’insieme complesso che include il sapere, la tradizione, l’innovazione, l’arte, la creatività, le competenze ed i fermenti: essa
non può rimanere un valore fine a sé stesso, ma deve essere occasione per la creazione di nuove opportunità di occupazione e di crescita esponenziale del territorio. Noi vogliamo #fareCultura e dare cultura e, soprattutto, sostenere e promuovere i meccanismi progettuali che permetteranno il consolidamento dell’esistente, la sua messa in rete con il mondo della cultura nazionale ed internazionale, nonché il reperimento di fondi nazionali ed europei necessari per incrementare e far crescere il nostro territorio. 

A questo scopo sarà istituito un apposito ufficio di coordinamento tra le diverse attività in essere e in fase di proposta progettuale allo scopo di individuare bandi ai quali accedere avviando percorsi di co progettazione e partenariati. Solo grazie a politiche culturali mirate e all’istituzione della Consulta della Cultura (non realizzata nel quinquennio passato a causa dei rallentamenti burocratici e impedimenti determinati dalla pandemia), riusciremo a garantire la presenza di momenti di unione, confronto e crescita tra realtà e associazioni locali, nonché d’integrazione sociale. Nella consulta Cultura sarà presente una sezione MEMORIA DEL TERRITORIO allo scopo di raccogliere e promuovere una cultura della memoria cittadina, intesa come tradizioni, personaggi, luoghi e diffondersi tra i cittadini e nella città come “contenitore di memorie” capace di raccogliere e riproporsi, attraverso una partecipazione attiva di persone e associazioni su temi e tradizioni come l’ospedale psichiatrico, l’alabastro e le tradizioni in generale.

Importante sarà una rinnovata organizzazione che renderà di nuovo autonomo il Settore Cultura dotandolo di una struttura amministrativa che possa realmente seguire e supportare tutte quelle iniziative culturali che devono essere uno dei cardini fondamentali della città di Volterra. Sarà potenziato il calendario delle attività culturali pubbliche aggiornato in tempo reale, sempre consultabile on line. Sarà inoltre istituito il numero Whatsapp del Comune in modo da tenere informati tutti i residenti del territorio degli eventi in corso. Il numero potrà essere anche diffuso attraverso strumenti rivolti ai visitatori di Volterra e avere così maggiore diffusione. Saremo sensibilissimi alle necessità e alle esigenze dei nostri giovani contribuendo con ogni azione a farli restare sul nostro territorio.

Continueremo a stimolarli ad essere i giovani del #fareVolterra e ad essere promotori di idee. Utilizzeremo lo strumento delle consulte per condividere con i cittadini le scelte in merito alle politiche culturali. Sarà istituita inoltre una Consulta Giovani della Cultura. Il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni nel lavoro delle consulte servirà a raccogliere, promuovere e monitorare istanze, esigenze, sviluppi e prospettive in particolare provenienti dal mondo dei giovani che, in tal modo, si vedrà rappresentato in modo incisivo, efficace e istituzionale. Nella promozione e la valorizzazione della complessa ed articolata costellazione di ambiti di intervento che Volterra offre nel campo della cultura – questa amministrazione si è impegnata a fornire il massimo sostegno e continuerà a farlo – riportiamo di seguito le principali azioni che sono state portate a temine e quelle sulle quali continueremo a lavorare:

Volterra archeologica | L'ANFITEATRO ROMANO - UNA NUOVA IMPORTANTE OPPORTUNITA' PER TUTTI

Per l’avvio e il compimento degli scavi dell’Anfiteatro Romano, recentemente scoperto, sono stati catalizzati e impegnati oltre 9 milioni di euro. Ovviamente accanto alla conclusione dei lavori, c’è un intero mondo di possibilità che andremo a sviluppare: realizzazione di parcheggi e percorsi panoramici, pacchetti tematici da proporre a università, scuole, mondo della formazione professionale e soprattutto in ambito turistico; 

Nell’ambito della valorizzazione dei beni archeologici sono state realizzate la nuova recinzione del Teatro Romano, con relativa nuova pavimentazione di tutto il marciapiede antistante, il rifacimento della copertura delle Terme Romane di San Felice, sono stati avviati i lavori per l’adeguamento della biglietteria e dell’accoglienza all’acropoli ed è stato ottenuto il finanziamento per il restauro delle mura etrusche. 

E’ nostra ferma intenzione proseguire in questo solco principalmente attuando quanto consentito all’Amministrazione Comunale per continuare a stimolare gli enti competenti e i soggetti finanziatori per l’avvio di percorsi di recupero archeologico del vastissimo patrimonio presente sul nostro territorio, iniziando dal ripristino e dalla realizzazione di un itinerario delle necropoli e delle tombe etrusche e in particolare quella dei Marmini. Si lavorerà per portare una sezione della Facoltà di Etruscologia a Volterra.

Volterra monumentale | VOLTERRA CITTA' DI VENTO E DI MACIGNO

Le mura etrusche saranno oggetto di un importante lavoro di restauro e manutenzione grazie ad un recente finanziamento. Le antiche pietre etrusche ritroveranno nuova vita e splendore divenendo uno dei luoghi più attrattivi negli itinerari da proporre nelle visite alla nostra città. Grande attenzione sarà data alla conservazione e cura dei palazzi e chiese del centro storico, cinte murarie, etc. Progettazione di una rete di itinerari tematici in area urbana ed extraurbana, con una adeguata segnaletica turistica e l’ausilio di supporti interattivi, tesa a valorizzare le valenze territoriali, paesaggistiche, culturali, artistiche e artigianali. 

Attuazione di un sistema integrato di accoglienza creando una rete operativa tra musei, attività turistiche e ricettive. Lo splendore di Piazza dei Priori sarà esaltato, predisponendo e progettando adeguati arredi e allestimenti scenici finalizzati alla valorizzazione delle manifestazioni culturali estive, con acquisto di un nuovo palco e di sedie per il pubblico.

Volterra giacimento culturale | VOLTERRA CITTA' DEI MUSEI

Nel quinquennio abbiamo assistito alla rinascita del Museo Etrusco Guarnacci grazie ad un importante lavoro di riadeguamento e restauro dei suoi spazi. I lavori procederanno con un secondo lotto e con il restauro e la valorizzazione del giardino interno attraverso arredi specifici che lo renderanno un altro gioiello da mettere a disposizione della cittadinanza per incontri e eventi culturali. Anche la Biblioteca Comunale è stata oggetto di importanti lavori di restauro, messa a norma e connettività e a fronte di tutto ciò si lavorerà per fare in modo che diventi un luogo centrale di riferimento culturale in particolar modo per i giovani attraverso la ristrutturazione e il recupero del giardino interno e l’ampliamento degli orari di apertura

Grande valorizzazione sarà data anche al patrimonio in essa conservato attraverso mostre tematiche (es Carte Geografiche XIV – XII sec). L’ecomuseo dell’Alabastro dovrà assumere un ruolo primario in quanto raccoglie una delle unicità più straordinarie di Volterra. Si continuerà a lavorare alla valorizzazione, al sostegno e alla promozione delle risorse culturali pubbliche e private (Museo etrusco Guarnacci, Pinacoteca,
Museo dell’Alabastro, Biblioteca, Palazzo Viti, Centro documentazione ex Ospedale Psichiatrico, etc). I Musei e la Biblioteca di Volterra devono divenire luoghi primari di aggregazione, non meri contenitori di opere d’arte e libri.

Saranno per questo attivate azioni e progettualità che porteranno le strutture ad essere più efficienti e più attraenti per i cittadini giovani e meno giovani oltre che per i turisti. Saranno riorganizzati gli spazi interni ed esterni aperti al pubblico, prevedendo la creazione di spazi per conferenze, mostre, corsi, etc. Per quanto riguarda la Biblioteca, sarà prevista anche una proiezione operativa sul territorio attraverso l’apertura di punti di consegna libri nelle frazioni di Saline e Villamagna oltre alle possibili collaborazioni con le iniziative sorte spontaneamente in città. La realizzazione di tali obiettivi potrà essere conseguita anche attraverso la collaborazione ed il supporto della Rete Bibliolandia della quale già la Biblioteca di Volterra fa parte.

Volterra storica | RIEVOCAZIONE E INNOVAZIONE

Si continuerà a lavorare alla valorizzazione, supporto operativo e progettuale delle attività legate alla tradizione e alla rievocazione storica (Settimana medievale, Astiludio, Balestrieri, etc) cercando di mantenere alto il livello di proposta e di servizio verso il cittadini ed i visitatori.

Volterra e le arti visive | VOLTERRA CROCEVIA DELLE ARTI

In questi anni sono stati realizzati importanti eventi su Mino Trafeli e Mauro Staccioli e moltissime mostre ed eventi che hanno visto protagonisti grandi maestri dell’arte contemporanea accanto ad artisti esordienti. Si continuerà a lavorare per la costante valorizzazione e promozione delle attività legate ad iniziative sull’Arte Contemporanea e sostegno dei giovani talenti ed artisti emergenti e dei “maestri” volterrani o legati a Volterra tra i quali Mauro Staccioli, Mino Trafeli, Raffaello Consortini, Licio Isolani, Edmondo Savelli con la creazione di eventi ad essi correlati, concorsi e con l’istituzione di factory creative che possano mettere a disposizione della città e dei giovani in maniera costruttiva. 

E’ nostra intenzione intraprendere percorsi per restituire funzionalità e bellezza agli spazi espositivi di Volterra a iniziare dalla Logge di Palazzo Pretorio, spazio espositivo d’eccezione per l’arte a Volterra. Si lavorerà per la costante manutenzione di tutte le opere monumentali presenti in città apponendo delle targhe in due lingue e un QR code che rimanda alla storia dell’opera e dell’artista. Si studierà anche la creazione di una app che i visitatori potranno scaricare sui loro cellulari e sui quali potranno ricevere info di tutti i percorsi d’arte urbani ed extra urbani.

Volterra dei festival | VOLTERRA FESTIVAL

Sia come amministrazione e anche grazie anche al percorso di Volterra Prima Città Toscana della Cultura, sono state sottoscritte convenzioni e dato supporto operativo, promozionale, programmatico e progettuale alle più importanti manifestazioni esistenti sul territorio e alla organizzazione dei festival e delle attività culturali (Volterra Jazz, ASSP, Accademia della musica, Compagnia della Fortezza, Festival Teatro romano, Chi ha piume volerà, Scimmie Nude, Notte rossa, Premio Ultima frontiera, etc). 

Sempre di più si lavorerà in questa direzione, creando nuove opportunità, nuove strategie di promozione e comunicazione e sopratutto per attrarre nuove economie di sostegno per la creazione di un grande Festival multidisciplinare che possa durare tutta la stagione estiva e che veda come protagoniste le proposte più interessanti e di qualità e le unicità di Volterra e del suo territorio. Un grande festival che sia una attrattiva a livello internazionale da giugno a settembre. 

Restituire alla città e al territorio, riportandolo alla grandezza di un tempo, un Festival Internazionale che ne centralizzi l’importanza ed il valore con tutti i comuni limitrofi e lavorando per un suo rilancio a livello internazionale, lavorando ad un maggiore consolidamento economico attraverso percorsi istituzionali a livello regionale e nazionale.

Volterra dentro la Fortezza | BENEDETTA LA CITTA' CHE FONDA UN TEATRO

Dopo anni di attesa è finalmente partito il progetto esecutivo a firma del grande architetto di Fama Internazionale Mario Cucinella, per la costruzione di un Teatro nella Casa di Reclusione di Volterra. I lavori inizieranno a breve e saranno accompagnati anche da lavori di ripristino e restauro di tutti i cortili interni che saranno liberati da oramai inutili costruzioni di edilizia carceraria retaggio di una antica e superata concezione reclusiva risalente agli anni ’60. 

La Fortezza Medicea ritornerà, pur mantenendo la sua funzione di Carcere, a risplendere nella sua austera bellezza. La costruzione di questa struttura teatrale porterà con sé la valorizzazione e il sostegno di iniziative legate alla Compagnia della Fortezza, in vista della realizzazione della struttura teatrale intra-carceraria fruibile anche dalla popolazione esterna che diventerà così un luogo simbolico e unico al mondo di grande attrattiva turistica e culturale.

Volterra dello spettacolo e dell’intrattenimento | I TEATRI DELLA CITTÀ

Si procederà nel percorso già intrapreso, attivando percorsi con le scuole e favorendo le manifestazioni volte al rilancio e alla centralizzazione della multisala cinematografica presente in città, che va considerato come un valore prezioso da proteggere e sviluppare. Il Teatro Persio Flacco seppur di proprietà di un accademia privata e gestito attualmente da un circuito teatrale toscano, dovrà ancor più e necessariamente mettersi in relazione alla città e in particolare modo ai giovani. Saranno attivati percorsi tesi a stimolare il rapporto delle giovani generazioni con il teatro e progetti di promozione e formazione del pubblico. 

Sarà dato sostegno al Teatro di San Pietro, da anni punto di riferimento per i giovani, le attività scolastiche ed associative, per il consolidamento di tali attività che lo vedono di fatto uno dei luoghi di ritrovo e di aggregazione giovanile più frequentato e sempre disponibile. Sono da proseguire le azioni che hanno portato Volterra ad essere apprezzata anche come location cinematografica e hanno generato interesse e indotto anche turismo tematico.

Volterra e le arti diffuse

Rilancio e rigenerazione di aree depresse e non frequentate della Città creando percorsi culturali ed urbanistici che facciano di questi quartieri luoghi da vivere a cielo aperto. Botteghe dell’alabastro e altro artigianato locale, gallerie, mercati, laboratori sperimentali, antiquari, botteghe artigiane in genere saranno il contenuto di un contenitore che si adatterà urbanisticamente ad installazioni architettoniche fuori dai canoni classici. 

Saranno previste agevolazioni pubbliche mirate ad incentivare gli investimenti privati per la valorizzazione delle facciate dei palazzi, le ristrutturazioni di garage e magazzini. Luoghi dove sarà possibile utilizzare il suolo pubblico gratuitamente per manifestazioni artistiche e culturali. Creando un protocollo/manifesto di quartiere, che ne stabilisca gli intenti, il nome e l’adeguata promozione come nuova destinazione/attrazione del Centro Storico o di luoghi inconsueti, come l’area ospedaliera. In tal senso saranno favorite le start-up giovanili per la gestione degli eventi. 

Per valorizzare e rilanciare anche dal punto di vista dell’indotto e allo scopo di stimolare il fermento creativo ed operativo giovanile ed associativo nella frazione di Saline, si lavorerà per organizzare in loco alcuni grandi eventi (come, per esempio, grandi concerti e manifestazioni che richiedono ampi spazi), sottraendoli così allo stesso tempo alle difficoltà e limitazioni di sicurezza del sempre troppo affollato e abusato centro storico. 

Allo stesso tempo si lavorerà per valorizzare e riconfigurare spazi dismessi e di archeologia industriale, così come accade nelle grandi capitali europee. Saline di Volterra dovrà essere il fiore all’occhiello di Volterra, luogo deputato alla trasformazione in bellezza di quanto è stato per anni trascurato e nascosto ai più.