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Potenziare la collaborazione con gli istituti comprensivi e gli attori privati per sviluppare progetti innovativi finalizzati alla formazione degli studenti. Fondamentale sarà la collaborazione con il nuovo punto InfoGiovani proposto. Queste iniziative mirano a diversi obiettivi, tra cui:
- Organizzazione di un salone dello studente per orientamento di entrata e uscita dalle scuole secondarie.
- Potenziare la collaborazione tra associazioni sportive e scuola per avvicinare i ragazzi alle varie pratiche sportive.
Collaborare con gli enti preposti a una rete di supporto tra pari (peer to peer) per gli studenti, promuovendo la condivisione di conoscenze e collaborazione tra gli studenti.
SCUOLA, UNIVERSITA’ E FORMAZIONE
Negli scorsi anni l’Amministrazione ha lavorato alacremente per garantire l’efficientamento energetico ed il rispetto delle normative antisismiche delle strutture scolastiche comunali. Questo ci consente di avere, oggi, scuole più sicure e con minor consumo energetico e di poterci concentrare sulle necessità del sistema scolastico e degli studenti.
I Licei e gli Istituti Tecnici
L’Amministrazione si adopererà per mettere in maggiore relazione il mondo della scuola con quello del lavoro, con particolare riferimento alle aziende del territorio e alle imprese culturali. Dai numerosi incontri con la popolazione giovanile e scolastica, emerge la grande necessità da parte degli studenti, in particolar modo dei licei, di essere messa in maggiore contatto con le attività associative cittadine e le realtà culturali del territorio. Potrebbe tornare utile prevedere un tavolo di concertazione tra tutte le associazioni culturali del territorio in cui si comunicano, pianificano, condividono le iniziative annuali in programma per ciascuna associazione e, magari, prevederne anche alcune in collaborazione.
I ragazzi denotano anche una diminuzione dei percorsi che danno competenze aggiuntive come l’ECDL e la mancanza di opportunità di partecipare al Progetto Erasmus. Richiedono inoltre la possibilità di poter incontrare in loco la dimensione universitaria in maniera sistematica e non individuale. Anche la Partecipazione al Parlamento Europeo dei Giovani in questi anni ha subito una interruzione che andrebbe ripresa. Riteniamo sia fondamentale riportare una sezione “alabastro e design” al liceo artistico, per formare nuove generazioni di professionisti da impegnare in uno dei settori artigianali e artistici sui quali Volterra deve puntare per il suo futuro sviluppo. Investire sulla scuola equivale ad investire sul futuro.
La scuola e la formazione dei giovani sono il punto di partenza per creare, sviluppare, non solo le fondamenta della cultura in generale, ma soprattutto lo spirito costruttivo per una società̀ evoluta. Intendiamo sostenere e favorire il senso della comunità educante della rete di scuole, per cui occorre la regia dell’ente locale e della rete con il territorio per prevenire il disagio e rilevare i bisogni formativi di associazioni e aziende in termini di competenze attese. L’ufficio comunale dedito alla progettazione e ricerca di bandi sarà messo a disposizione delle scuole per ricerca di fondi supplementari e consulenza e supporto per progetti in rete.
Allo stesso tempo, importante sarà il sostegno agli istituti professionali, ove si formano figure e competenze immediatamente inseribili nei circuiti
lavorativi anche a livello locale, essendo il contesto cittadino profondamente connotato da possibilità di accesso sul mercato del lavoro nei settori del turismo, dell’agricoltura e delle attività produttive. Lavoreremo perché nel nostro territorio si sviluppino progetti e imprese culturali che possano non solo creare nuovi posti di lavoro per i giovani, ma creare per loro le condizioni perché possano immaginarsi nuovi modi di #fareimpresa culturale e lavorare per configurare nuove dimensioni e figure professionali, tramite il supporto anche dell’InformaGiovani. Volterra sarà la città dove la storia e la tradizione saranno la forza e l’anima di importanti progetti di innovazione e rinnovamento.
Scuole dell'infanzia, primarie e secondarie
Intendiamo dare sostegno alle iniziative delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie e dei servizi educativi per le attività̀ di approfondimento e progettazione e favorendone il collegamento concreto con le attività cittadine e con il tessuto associativo e la messa in rete, il potenziamento e la valorizzazione delle loro tipicità. Sosterremo con forza le strategie tese ad innalzare il livello culturale dei giovani, con percorsi strutturati di teatro, musica, cinema e media. Saranno istituiti percorsi strutturati e mirati per i bambini, fatti di workshop e laboratori, da realizzare in musei e teatri così da facilitarne la conoscenza e la fruizione.
Vogliamo portare a compimento progetti d’integrazione e mediazione culturale al fine di consentire un migliore inserimento di bambini provenienti da culture differenti. Importante sarà il sostegno per l’attivazione di progetti per il trattamento della dislessia e di altre patologie dell’apprendimento, tesi a garantire ai bambini che ne sono affetti, un regolare e proficuo iter scolastico. Sosterremo i percorsi sperimentali per istituire le Sezioni senza zaino. Intendiamo potenziare il sostegno alle famiglie bisognose con buoni libri, buoni pasto, servizio scuolabus più efficiente e capillare, doposcuola, nonché attivare borse di studio per incentivare e stimolare le eccellenze. Attiveremo e sosterremo progetti tesi al contrasto dell’abbandono scolastico e dell’impoverimento culturale.
Fare politica culturale per l’infanzia e per i giovani in età scolare equivale a garantire un concreto investimento nel futuro. I nostri figli sono la speranza a cui guardare in prospettiva e la grande potenzialità di sviluppo, crescita e rinascita del nostro territorio. La questione demografica, l’abbandono dei giovani e l’invecchiamento progressivo della popolazione sono legate non solo al clima d’incertezza che disincentiva le nascite, ma principalmente alla mancanza di opportunità concrete di lavoro e realizzazione umana e professionale dei giovani. I tagli alla scuola da parte del ministero stanno avendo effetti devastanti soprattutto nelle piccole scuole delle frazioni (Saline e Villamagna); sarebbe opportuno, per la promozione di queste piccole realtà, sostenerle con interventi che arricchiscano l’offerta formativa concordandoli con l’Istituto e gli insegnanti ,affinché si integrino efficacemente con le attività didattiche e lo sviluppo delle competenze.
Occorrerebbe anche porre particolare attenzione al sistema integrato 0-6 e promuovere i servizi all’infanzia per favorire pari opportunità a tutti i bambini e bambine del territorio e dare voce – attraverso spazi (fisici o virtuali) e strumenti appositamente predisposti – agli adolescenti residenti e agli studenti pendolari, che consentano loro di esprimere bisogni, aspettative, idee per migliorare la qualità dei servizi a loro rivolti. Sarebbe utile,
inoltre, promuovere la collaborazione tra le zone educative (Val d’Era, Val di Cecina), con la condivisione di buone pratiche e lo scambio di risorse per favorire lo sviluppo dei servizi all’infanzia, all’adolescenza e alla famiglia.
Università
Intendiamo potenziare e valorizzare il rapporto tra l’amministrazione e le Università italiane e straniere che peraltro può vantare una certa tradizione a Volterra e nel suo territorio in virtù dell’esperienza quasi ventennale del Laboratorio universitario volterrano e delle molteplici e diversificate attività della Volterra-Detroit Foundation.
Vogliamo orientare la promozione e lo sviluppo dei rapporti di reciproca interazione e collaborazione tra le Università e l’amministrazione comunale, senza con ciò voler trascurare il possibile coinvolgimento delle associazioni e dell’imprenditoria locale, verso un’attività condivisa di programmazione e progettazione con riferimento alle questioni che riguardano la città e il suo territorio, attività che per diverse ragioni hanno indubbie ricadute dirette e indirette di natura economica, sociale e culturale. Il rapporto con l’Università è peraltro centrale per avere concrete possibilità di successo negli assi prioritari dei programmi di finanziamento europeo (ad esempio asse progress del programma EASI). Le azioni da intraprendere possono così sintetizzarsi con riferimento alla Città e alle frazioni:
- Adozione di accordi quadro e convenzioni specifiche per lo sviluppo delle collaborazioni in attività di ricerca e di formazione volte alla tutela, valorizzazione e fruizione dei beni culturali e paesaggistici come su temi riguardanti gli ambiti dell’azione amministrativa: ambiente, urbanistica, storia e archeologia, turismo scientifico-culturale, ecc.
- Promozione dei concorsi di idee su specifici temi progettuali;
- Istituzione di Summer School e/o Master di I° e II° livello mirate su tematiche legate agli ambiti dell’azione amministrativa. E’ importante sviluppare relazioni che favoriscano progetti comuni, esperienze di tipo scuola- lavoro, esposizioni, convegni. Potrebbe essere un modo per incentivare la nascita di un turismo “congressuale”, che fino ad ora non ha mai avuto successo.
Oltre a contribuire ad un miglioramento dell’immagine di città di cultura, potrebbe costituire un elemento importante per aumentare le presenze in Città anche nei periodi di basso afflusso turistico. I temi possono essere i più vari: dalla storia all’architettura, dal paesaggio all’agricoltura, dal teatro all’artigianato, dal turismo lento allo sport, dalla medicina riabilitativa ai servizi per gli anziani, etc.
Si lavorerà, inoltre, per riprendere il progetto, già avviato anni fa, di istituire all’interno della Casa Penale, anche in vista della prossima realizzazione della sala teatrale, un corso universitario del DAMS specifico per coloro i quali svolgono attività artistiche in luoghi di disagio sociale. Il
corso, unico nel suo genere, sarà aperto alla popolazione detenuta oltre che a studenti provenienti da tutta Europa. Si lavorerà per verificare la fattibilità di portare a Volterra una sezione della Facoltà di Etruscologia, come di altri indirizzi che abbiano uno stretto legame con la città.
Sede Universitaria Telematica. Su modello di altre regioni (vedi Marche), possono essere istituite sedi non solo sede di esame, ma anche di formazione. Opportunità da valutare nella sua fattibilità insieme a Fondazione CRV e Siaf.
Formazione professionalizzante
Formazione per il lavoro. Nel più ampio tema di una efficace relazione scuola/lavoro che travalica le competenze comunali e coinvolge il complesso apparato amministrativo del settore dell’istruzione (politiche nazionali, provveditorato, dirigenti scolastici, etc.) emerge con forza la necessità di sviluppare una politica territoriale per valorizzare la formazione tecnica rivolta ai mestieri tradizionali, sia in ottica di sviluppo del tessuto produttivo, sia per favorire il ricambio generazionale ed assicurare un futuro quantomeno all’artigianato artistico. In linea con il contesto nazionale, anche nel nostro territorio si rileva la necessità di manodopera specializzata che le imprese faticano a reperire.
Dovranno essere individuati gli strumenti e le modalità più efficaci per promuovere formazione tecnica finalizzata a rispondere alla domanda che
proviene dalle imprese del territorio. Un’azione efficace, accompagnata da politiche di incentivazione e welfare, potrà consentire anche di attrarre nuovi residenti.
Scuola Alberghiera. Riuscire a far rimanere a Volterra alcune allieve/i della Scuola potrebbe essere fondamentale. Occorre operare con borse di studio/lavoro che già dalla fase scolastica consentano alle/agli allieve/I di poter svolgere un periodo di formazione presso attività locali.
SIAF. Valorizzare l’esperienza interdisciplinare della Scuola Internazionale di Alta Formazione per l’organizzazione di percorsi formativi personalizzati, finalizzati all’aggiornamento e alla riqualificazione delle competenze, relativamente ai settori ritenuti determinanti per lo sviluppo del territorio. Condividere e supportare l’ulteriore sviluppo della progettazione internazionale già consolidata dalla Siaf e rivolta alla creazione di partnership e reti che possano contribuire alla visibilità del territorio attraverso la promozione del patrimonio culturale e ambientale, delle conoscenze e dei saperi.