insieme#fareLavoro

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focus#PoliticheGiovanili

#fareLavoro e nuove residenze

  • Aliquota IMU dedicata: sgravio sui nuovi under 30 che si stabiliscono in maniera permanente nel nostro comune.
  • Tari: Facilitazioni per i nuovi residenti under 35.
  • Smart Working: mappatura dei luoghi dove poter fare smart working fruibile direttamente dal sito del comune. Connessione delle utenze pubbliche, private e domestiche alla fibra ottica per una migliore fruizione di spazi e per soddisfare i bisogni dei nuovi professionisti in ambito digitale.

#fareMobilità

  • Favorire l’utilizzo di E-Bike: l’amministrazione lavorerà per installare delle postazioni di E-Bike per rendere disponibili alla cittadinanza per
    favorire una mobilità più sostenibile.
  • Abbonamento studenti Bus: Il Comune di Volterra si impegna a negoziare con Autolinee Toscane e Regione Toscana per migliorare le
    agevolazioni per gli studenti e per valutare un aumento dei servizi di trasporto.
  • Car sharing: incentivare l’utilizzo di piattaforme come Bla Bla Car per viaggi condivisi tra i cittadini, con particolare attenzione agli studenti universitari. Oltre a questo si valuteranno anche altre opzioni per riuscire a coordinare chi si sposta con viaggi extra-urbani: con Telegram, gruppi social o altri.
  • Aumento dei punti di ricarica per veicoli.

LAVORO, SVILUPPO, DIGITALIZZAZIONE

L’azione politica dell’Amministrazione comunale sarà ancor più orientata verso la ricerca della crescita socio-economica, unica strada da perseguire per ottenere il miglioramento della vivibilità della città e del territorio, nonché, conseguentemente, per contrastare il calo demografico. 

È compito dell’Amministrazione trovare le modalità più appropriate per favorire queste dinamiche, lavorando affinché Volterra sia vissuta sempre di più come baricentro per vivere pienamente il cuore della Toscana, assicurando una qualità della vita migliore rispetto ai grandi centri urbani in una rete di servizi incentrata su una mobilità moderna ed intelligente in un’area vasta interprovinciale. L’Amministrazione ha il compito ed il dovere di investire e favorire l’attività produttiva creando le condizioni necessarie ad incentivare l’intervento imprenditoriale. 

Tutti i settori sono potenzialmente interessati e meritevoli di attenzione: commercio, industria, artigianato, agricoltura, servizi turistici, servizi sanitari/alla persona, etc. Si lavorerà ancor di più per ricercare, proporre, favorire e incentivare gli insediamenti produttivi. La struttura amministrativa sarà sempre maggiormente impegnata nella ricerca, valutazione e gestione di tutte le forme di finanziamento pubblico e privato in linea con quanto già avvenuto nel precedente mandato amministrativo.

Commercio e Artigianato

La sostenibilità delle attività commerciali è cruciale per il benessere della nostra città ed è legata strettamente alla capacità di far gravitare sulla stessa, molte più persone rispetto ai soli residenti. Un contributo decisivo arriva sicuramente dal settore turistico e dagli eventi culturali che devono trovare una sempre maggiore durata e continuità per ridurre l’effetto di una forte stagionalità delle presenze non-residenti. A tal proposito, grandi cose sono già già state fatte dall’Amministrazione corrente, tanto che, evidentemente, la stagione turistica non è ormai più limitata ai soli tradizionali mesi estivi. Sarà comunque importante continuare a ricercare nuove collaborazioni, con le associazioni di categoria, le istituzioni locali e altri attori della comunità, per rendere sempre più vivace e dinamica la città, al fine di favorire una maggiore estensione sia stagionale che quotidiana (es. ampliamento degli orari di apertura sia delle attività commerciali che dei musei/altre esposizioni, iniziative a tema organizzate con adeguata programmazione ed efficace promozione). 

Parimenti, saranno utili nuove iniziative che affianchino quelle già presenti (es. Volterragusto) per valorizzare tutto ciò che caratterizza il commercio e l’artigianato locale. Riconosciamo che la concertazione tra le attività commerciali, le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale è fondamentale per il miglioramento della programmazione degli eventi e per massimizzare la redditività di ogni iniziativa. Si lavorerà attivamente per facilitare il dialogo e la cooperazione tra tutte le parti interessate, al fine di creare eventi di successo che contribuiscano al benessere economico e sociale della nostra città. Si pensa alla realizzazione di un grande evento che colleghi le varie forme di artigianato (alabastro, vetro, orafo, legno, etc.) con il design: una “Biennale”. Concepita come un grande evento, l’iniziativa dovrebbe innescare il coinvolgimento a sistema degli operatori economici (commercianti, artigiani, etc.), degli operatori turistici (alberghi, agriturismi, etc.), delle scuole superiori (con progetti dedicati), delle associazioni culturali, e di tutti coloro che possano apportare direttamente o indirettamente un contributo. 

Saranno promossi, quindi, i marchi e i brand del territorio per valorizzare l’identità locale e attrarre investimenti e turismo. Sarà attivata la massima collaborazione con i produttori locali per promuovere i prodotti agroalimentari di qualità, ottenendo certificazioni e marchi che ne garantiscano l’autenticità e il rispetto delle tradizioni. Saranno creati itinerari enogastronomici e organizzati eventi tematici per valorizzare la gastronomia locale, coinvolgendo anche le scuole in progetti educativi legati alla cultura del territorio. Inoltre, sarà fondamentale ottenere l’indicazione geografica per l’Alabastro di Volterra, il nuovo marchio di qualità europeo che tutelerà, valorizzerà e incentiverà il distretto economico dell’Alabastro, un’eccellenza della nostra città

Questo riconoscimento non solo confermerà l’autenticità e la qualità del nostro prodotto, ma contribuirà anche a promuovere il territorio e a stimolare l’interesse dei consumatori nazionali e internazionali. Si lavorerà attivamente con le autorità competenti e gli stakeholder locali per raggiungere questo obiettivo e consolidare ulteriormente la reputazione di Volterra e del suo territorio come centro di eccellenza per l’artigianato dell’Alabastro. Con queste azioni, ci impegniamo a sostenere il commercio e l’artigianato locali, promuovendo la crescita economica e la qualità della vita nella nostra città. 

Dopo la recente firma del protocollo con la Società KNAUF, importante multinazionale presente nel nostro territorio, si aprono nuove prospettive di collaborazione e sviluppo settoriale. La valorizzazione dell’artigianato locale si rende necessaria anche per promuovere un ricambio generazionale che trova difficoltà ad affermarsi tra i giovani. Migliorare l’attrattività del settore dell’artigianato potrebbe favorire nuove forme di collaborazione con le scuole, anche con la prospettiva di sviluppare centri di eccellenza nell’ambito formativo dei “mestieri”. Si lavorerà per riportare la sezione Alabastro e Design al Liceo Artistico di Volterra. Licenze Commerciali – Manterremo i limiti alla concessione di nuove licenze commerciali per garantire un equilibrio nel tessuto commerciale della città e prevenire la saturazione del mercato. 

Gestione del Suolo Pubblico – Per ottimizzare l’utilizzo del suolo pubblico, svilupperemo piani di riqualificazione degli spazi urbani. Riconosciamo l’importanza di arrivare alla definizione di un nuovo piano di vivibilità della città, in cui la gestione del suolo pubblico sia integrata alle esigenze del cittadino, del turista e delle attività economiche. Questo piano sarà sviluppato con un approccio inclusivo che coinvolga attivamente la comunità locale, le imprese e le istituzioni, al fine di creare spazi urbani funzionali, accoglienti e sostenibili. L’obiettivo è quello di garantire un uso equo e armonioso del suolo pubblico, che contribuisca al benessere e alla prosperità di tutti i soggetti coinvolti nella vita cittadina.

L'Alabastro e Volterra Città Creativa Unesco

Nel quinquennio è stato formalmente costituito il Tavolo Istituzionale Permanente Comunità dell’Alabastro, coordinato dall’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato all’Artigianato, di cui fanno parte, i seguenti soggetti: Associazione Arte in Bottega, CCN – Centro Commerciale Naturale di Volterra, CNA – Confederazione nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Toscana, Cooperativa Artieri Alabastro, Liceo Artistico di Volterra, ProVolterra. Al centro dei progetti di lavoro, legati a Volterra prima Città Toscana della Cultura 2022, fondamentale è stata la collaborazione della
designer Arch. Luisa Bocchietto grazie alla quale sono già stati ottenuti risultati importanti con le azioni “Ilumina” e “Arnioni in Piazza” (ADI Designer Index 2021). Tre sono i progetti che saranno portati avanti dal Tavolo Istituzionale Permanente Comunità dell’Alabastro:

  1. riqualificazione e riallestimento del Museo dell’Alabastro in una veste contemporanea nei contenuti e nei criteri espositivi, con particolare attenzione agli aspetti didattici, all’arte contemporanea e alla dinamicità di alcune sue parti;
  2. realizzazione del progetto di collaborazione tra artigiani e designer già presente nel dossier di Volterra città finalista per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022, con la prospettiva di generare la realizzazione di una Biennale dell’alabastro, come già proposto dalla Commissione Alabastro della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra;
  3. preparazione nel 2024 e 2025 della Candidatura di Volterra a Città Creativa UNESCO per il 2026, con la conseguente formazione di un circuito aperto creativo tra le eccellenze del nostro territorio.

Saranno attivati tutti i percorsi necessari per ottenere il riconoscimento di Città Creativa Unesco per l’artigianato artistico dell’Alabastro, ed essere quindi inseriti nella lista delle città che hanno fatto della creatività il motore del loro sviluppo economico.

Questo riconoscimento non solo confermerà l’autenticità e la qualità del nostro prodotto, ma contribuirà anche a promuovere il territorio valorizzando una tradizione e un saper fare che ha profonde radici storiche. Sarà così stimolato l’interesse dei consumatori nazionali e internazionali. Si lavorerà attivamente con le autorità competenti e gli stakeholder locali per raggiungere questo obiettivo e consolidare ulteriormente la reputazione di Volterra e del suo territorio come centro di eccellenza per l’artigianato dell’Alabastro. In questa prospettiva saranno prese iniziative volte ad agevolare la riapertura delle cave di alabastro del nostro territorio che è ostacolata anche da carenze normative locali e regionali. Con queste azioni, ci impegniamo a sostenere il nostro commercio e il nostro artigianato, promuovendo la crescita economica e la qualità della vita della Città.

Collaborazioni. Le Associazioni di categoria presenti a Volterra: Arteinbottega e Cooperativa Artieri Alabastro hanno cercato punti di incontro e collaborazioni che tendano a “fare gruppo”, per mettere insieme competenze, capacità ed esperienze lavorative, pur rimanendo indipendenti nei propri principi e presupposti istituzionali. Un esempio virtuoso di questa collaborazione, che ci auguriamo possa riproporsi nel futuro, è quello della partecipazione collettiva al lavoro per la Cattedrale di Volterra, con la realizzazione del nuovo Altare in Alabastro e metallo. 

Innovazione. Da circa due anni è in atto una particolare ricerca tecnologica, condotta dai tecnici della ColoRobbia di Vinci e promossa in primo luogo dalla Cassa di Risparmio di Volterra Spa, che ha dato il via ad un progetto definito “Alabastro Nano strutturato”. Gli Artigiani di Volterra, richiamati dalle Associazioni di categoria, si sono uniti coinvolgendo anche il Liceo Artistico di Volterra ed hanno finanziato la ricerca, attraverso una quota di partecipazione. In questo periodo, la ricerca, sta portando i suoi primi risultati positivi, nel campo della idrorepellenza e della durezza del materiale, senza incidere minimamente nella lavorazione tradizionale e nella struttura dell’Alabastro.

Formazione per un Artigianato di Elevata Qualità. È da auspicare e favorire la collaborazione con le Accademie e le Università Europee, con le quali si potrebbe creare scuola un Master Internazionale per fare “cultura” del lavoro di Alto artigianato e dell’Arte del restauro e per avere un ritorno d’immagine di livello internazionale.

Le Botteghe-Laboratorio. Sarà creata una versione aggiornata dell’ itinerario tematico tra le botteghe e i laboratori dell’Alabastro, che sarà inserito nella app Live Volterra, in modo che i visitatori e i turisti possano scoprire i luoghi più suggestivi e caratteristici della città legati alla lavorazione dell’ alabastro.

L’impegno dell’Amministrazione sarà quello di creare, a livello organizzativo comunale, un’interfaccia permanente e competente sulle tematiche dell’Artigianato Artistico e Tradizionale, con lo scopo di sostenere, promuovere e rilanciare il lavoro degli artigiani con particolare riferimento al settore dell’alabastro.

A Volterra, insieme all’alabastro, coesistono tanti altri settori con opportunità di cui abbiamo il dovere di valorizzare: dalla lavorazione del legno alla sartoria e tessitura, dalle creazioni in terracotta alle realizzazioni in pelle fino alle incisioni artistiche. Quali sono le figure artigiane di cui Volterra ha più bisogno? Uno studio approfondito sull’artigianato volterrano, sulle tipicità che hanno fatto di Volterra quello che è oggi e che sarà un domani, potrebbe rispondere alla domanda indicando, da una parte, prosecuzione nella valorizzazione e nel sostegno delle figure professionali artigiane esistenti e dall’altra la produzione di corsi professionali, anche a supporto della preparazione già prevista dal Liceo Artistico. 

I corsi saranno rivolti per la maggior parte ai più giovani e a quelli che stanno cercano una strada alternativa, perché costretti dalla vita e dalle carenze di lavoro, a cercare una nuova via. Porsi l’obiettivo di qualificare le figure professionali porterebbe sia ad una maggiore varietà e consistenza del tessuto artigianale inteso nel senso più ampio (per es. le figure che svolgono attività nei cantieri e i prestatori/manutentori d’opera le figure che coadiuvano l’archeologo nelle operazioni di scavo o che assistono il restauratore nei lavori in edifici di interesse storico), sia ad una maggiore qualità del lavoro sostenendo gli operai specializzati dei vari settori delle piccole imprese. 

Ed è appunto rimanendo su quest’ultimo argomento che si può citare un tipo di artigianato che realizza un legame particolare con il mondo della cultura ma anche con quello del turismo, e cioè il settore della conservazione di beni culturali. Una città come Volterra, che a buona ragione si definisce “città d’arte”, ha non solo il piacere ma anche il dovere di fare sempre un passo in avanti per perpetuare ai futuri cittadini il vasto patrimonio di interesse storico artistico che la caratterizza. Al visitatore, specie quello più accorto e culturalmente preparato, va presentata Volterra al suo meglio, mostrando opere conservate e restaurate da mani sapienti e coscienziose, senza approssimazioni e improvvisazioni e nel rispetto sia delle opere che delle leggi nazionali che le tutelano.

In quest’ottica sarebbe da ripensare l’Ecomuseo come Ecomuseo dell’Alabastro e dell’Alto Artigianato artistico, partendo dal rimettere in luce le collezioni, private o meno, di artigianato ed artistiche presenti sul territorio volterrano (vedi ex – collezione privata Bruchi, collezione Giglioli, collezione Chiti, collezione Liceo Artistico, ecc.) facendo in modo di attivare, anche in collaborazione con le Università, la creazione di un archivio digitale e fruibile.

Industria, Investimenti, Strategie di Sviluppo

Geotermia. Si tratta di un investimento fondamentale per la nostra comunità. Volterra, attualmente, non è un Comune Geotermico, ma è confinante con ben due Comuni Geotermici. L’Amministrazione dovrà fare tutto il possibile per far rientrare anche il nostro Comune nella categoria. In ogni caso, come Comune con il maggior numero di abitanti dell’Alta Val di Cecina, Volterra deve conservare il ruolo di leadership nella gestione delle tecnologie.

Un obiettivo importante è la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento da fonte geotermica a bassa/media entalpia che alimenti  prioritariamente l’area ospedaliera. Alcuni studi di prefattibilità già eseguiti nell’area di San Quirico indicano concrete potenzialità. E’ necessario procedere rapidamente alla realizzazione di uno studio di fattibilità per un progetto che guarda inizialmente alle forniture del complesso ospedaliero per proseguire con l’allargamento ad altre utenze pubbliche e private della zona, ricercando in via preliminare un dialogo con le società del settore e con gli altri Comuni della Val di Cecina. 

La rete di teleriscaldamento permetterebbe la distribuzione dell’energia termica in modo più efficiente ed in condizioni di totale sicurezza rispetto ai combustibili alternativi a configurazione singola. L’alimentazione tramite fluido geotermico a bassa/media entalpia consente l’utilizzo di una fonte rinnovabile, pulita e disponibile per tutto l’anno 24h/24h, indipendentemente dalle condizioni meteo (non possibile per fotovoltaico ed eolico), con assenza di emissioni inquinanti. L’utilizzo della rete di teleriscaldamento permetterà una maggiore competitività e attrattività per le imprese, con effetto positivo sull’economia del territorio, innescando anche nuove possibili attività agricole e della trasformazione. Il polo ospedaliero, con i risparmi e l’efficienza derivanti dalla rete di teleriscaldamento, potrà usufruire di una nuova e mirata strategia di sviluppo, consolidando ed incrementando servizi ed occupazione.

L’impianto consentirà anche la climatizzazione estiva degli edifici, attraverso refrigeratori ad assorbimento. I benefici ambientali sono indiscutibili, il patrimonio immobiliare sarà rivalutato. Occorre proseguire anche con i necessari approfondimenti nella zona di Saline pur consapevoli delle maggiori difficoltà tecniche di realizzazione. 

Comunità Energetiche. Costituzione di una prima comunità energetica nella zona di Saline promossa dal Comune che includa sia utenze pubbliche, sia gli stabilimenti industriali già presenti, sia singoli cittadini. L’iniziativa già avviata da questa Amministrazione prevede l’utilizzo di circa un ettaro di terreni concessi da Solvay per l’installazione di un impianto con potenza nell’ordine di 1MW/H. In futuro saranno valutati sia l’ampliamento del primo
progetto, sia ulteriori comunità energetiche sul territorio comunale con altri impianti.

Questi progetti, di grande rilevanza, sono promossi e regolati dalla Regione Toscana con il fine di – raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, contrastare il diffondersi della povertà energetica, diminuire la dipendenza ed i costi di approvvigionamento energetico. I vantaggi sono il risparmio in bolletta per i soci produttori pubblici e privati, i benefici di una produzione di energia pulita, le agevolazioni fiscali per le imprese “prosumer”, la compensazione economica tra immissioni e prelievi dalla rete di distribuzione nazionale.

Ridefinizione del Piano del Decoro e della Vivibilità Pubblica. Ci impegniamo a ridefinire un piano del decoro e della vivibilità pubblica che vada oltre la mera estetica urbana, coinvolgendo attivamente la comunità locale nella sua creazione. Proponiamo l’implementazione di “Laboratori Urbani”, spazi di co-creazione e partecipazione dove i residenti, le imprese e gli operatori del settore possono condividere idee e proposte per il miglioramento del centro cittadino. In questi laboratori, verranno incoraggiati suggerimenti creativi e nuove soluzioni innovative per rendere il centro cittadino più accogliente, sostenibile e vivibile per tutti. 

Questi suggerimenti potrebbero riguardare la creazione di nuovi spazi verdi, la promozione dell’arte pubblica, l’organizzazione di eventi culturali e molto altro ancora. La partecipazione attiva della comunità locale sarà fondamentale per garantire che il nuovo piano del decoro e della vivibilità pubblica rispecchi appieno le esigenze e i desideri di coloro che vivono e lavorano nella nostra città, creando così uno spazio pubblico inclusivo e apprezzato da tutti.

Nuovi residenti. Per combattere il calo demografico occorre anche pensare a sistemi di incentivazione verso i lavoratori che gravitano sul territorio ma sono residenti altrove, magari con nuovi sistemi di welfare. Pensare a delle politiche che possano facilitare l’insediamento dei nuclei familiari che vengono a lavorare a Volterra, anche in funzione del prossimo potenziamento di Inail. Insegnanti, personale sanitario, carcerario, ecc.
provenienti da fuori Volterra dovrebbero essere invogliati a trasferire qui la propria residenza tramite idonee agevolazioni alle quali potrebbero contribuire, nell’interesse comune, anche alcune attività private (affitti agevolati, buoni spesa, prezzi ridotti per cinema e spettacoli…).

Fibra ottica. Sollecito per la messa in funzione della fibra ottica, diventata strumento indispensabile per lo sviluppo delle aziende del nostro territorio.

Il Sale di Volterra e l'Acqua Madre

Da uno dei più antichi elementi del territorio nascono nuove e straordinarie opportunità di sviluppo.
Il sale di Saline di Volterra, rappresenta una delle più antiche e grandi risorse del nostro territorio, un tesoro che per molti anni è rimasto nascosto e che soltanto negli ultimi anni si sta dimostrando in tutta la sua enorme potenzialità. Lo spazio della Salina Locatelli, grande area industriale, è stato totalmente aperto ed è ora sede di un’area espositiva e luogo di frequentissime visite da parte di turisti che giungono da tutto il mondo per ammirare le sue archeologie industriali, spesso anche sede di grandi eventi culturali. 

L’acqua madre, dalle proprietà considerate nella tradizione quasi “miracolose”, rappresenta un elemento che può costituire la chiave fondamentale per una svolta di tutta l’economia del territorio, attraverso l’attivazione di iter per il riconoscimento ufficiale delle sue proprietà terapeutiche e per dare così l’avvio a tutti i percorsi di sviluppo ad essa collegati: stabilimenti di cure per l’idrokinesiterapia e le cure per le malattie infiammatorie e croniche della pelle, creazione di prodotti terapeutici dedicati e loro diffusione. Saline di Volterra potrebbe così diventare la sede di una nuova forma di turismo, anche residenziale, che, assieme al ripristino della rete ferroviaria, comporterebbe una svolta epocale nell’economia ad esso collegata, principalmente in termini di nuovi posti di lavoro.

Il Treno - una nuova opportunità

Ricollegare Volterra alla rete ferroviaria nazionale per contribuire a rompere l’isolamento.
Il mandato si chiude con stringenti novità e prospettive inedite per quanto riguarda il ripristino del collegamento di Volterra alla rete ferroviaria nazionale: negli ultimi due anni, grazie all’iniziativa ed al lavoro di Associazioni di cittadini ed Enti locali, il tema ha assunto una rilevanza prioritaria ed un interesse collettivo che sono stati fatti propri dall’Amministrazione Comunale e sono stati tradotti in un forte impegno in ambito istituzionale; grazie a tutto questo, al momento, è in corso l’iter previsto dalla normativa vigente, che è iniziato con la richiesta da parte della Regione Toscana
alla Conferenza Stato-Regioni di inserimento in deroga, intanto ai fini turistici, della tratta Saline-Volterra, nell’elenco già approvato delle ferrovie di interesse storico e paesaggistico da ripristinare, relativo al quinquennio 2022-2026, previsto dalla legge 128/2017: questo primo passaggio è propedeutico all’emanazione di un Decreto integrativo congiunto fra vari Ministeri, in forza del quale potranno essere autorizzati, finanziati ed eseguiti i lavori di ripristino dell’infrastruttura. 

Nel contempo, il Comune di Volterra, capofila insieme al Comune di Pisa e di Cecina, ha promosso e portato a termine la sottoscrizione di un protocollo di intesa fra tutti i Comuni il cui territorio è attraversato dalla linea ferroviaria storica Pisa-Volterra via Collesalvetti, e anche il Comune di Livorno, per ovvie ragioni di contiguità territoriale e comunanza di interessi, per chiedere alla Regione Toscana il ripristino dell’intera tratta storica Pisa-Volterra, oltre che per l’utilizzo turistico di cui alla legge 128/2017, anche per il trasporto passeggeri (TPL). 

Il tracciato ferroviario da Pisa a Saline di Volterra, dal punto di vista infrastrutturale, è già oggi completamente agibile, manca solo il ripristino del tracciato da Saline a Volterra con la manutenzione delle opere d’arte lungo gli 8.444 metri del percorso, e la posa dei binari e della cremagliera. E’ davvero concreta la possibilità di vedere messa in opera in un arco di tempo piuttosto breve questa infrastruttura, che avrà le caratteristiche di una moderna ferrovia, tecnologicamente avanzata, con materiale rotabile dedicato all’avanguardia: le ricadute attese per quanto riguarda il settore turistico, se paragonate a quanto già avvenuto in altre località in cui in forza della stessa legge 128 sono già stati ripristinati alcuni collegamenti ferroviari dismessi, sono di grandissima rilevanza: la pressione dei flussi turistici ordinari, quella intercettabile dall’attività crocieristica, che fa capo al porto di Livorno e quella proveniente dalla città di Pisa, oltre a quella attesa a seguito dell’inaugurazione dell’Anfiteatro Romano prevista per il 2026, troverebbe una risposta adeguata grazie ad un accesso ferroviario agevole e rapido a Volterra, tale da garantire alti volumi in tempi brevi ed evitare quindi il congestionamento del traffico automobilistico (auto e autobus, camper), che dovrà invece essere utilmente intercettato da una rete di parcheggi scambiatori lungo la direttrice di arrivo. 

Il quadro complessivo che si prefigura è tale da far ipotizzare una svolta epocale nella storia della città, basti pensare che si tratterebbe dell’unica ferrovia a cremagliera a scartamento standard operativa in Europa, ulteriore motivo di richiamo che si aggiunge all’attrattiva di Volterra con la sua storia, il suo territorio, il suo patrimonio artistico. Se si considerano le potenzialità legate al ripristino di un collegamento passeggeri diretto fra Pisa e Volterra in tempi da metropolitana, il quadro si fa ancora più interessante: Volterra potrebbe diventare una sorta di “quartiere” di Pisa, dove risiedere e vivere, grazie alla possibilità per lavoratori e studenti di un pendolarismo agevole con il capoluogo, e questa potrebbe essere una via davvero credibile per favorire l’incremento della popolazione residente e garantire la continuità dei servizi pubblici, oggi messa in seria crisi dallo spopolamento e dalla denatalità. 

Ulteriori ipotesi progettuali riguardano la realizzazione di un nuovo tratto di ferrovia che colleghi Saline di Volterra con Colle val d’Elsa e con la linea esistente Empoli-Siena, così da permettere a Siena ed alla Val di Chiana di avere un accesso ferroviario diretto alla costa e quindi al porto di Livorno e a quello di Piombino: in questa ipotesi, rendere la val di Cecina una valle di transito collegata alla val d’Elsa, a Siena, alla Val di Chiana senese ed aretina aprirebbe scenari di sviluppo economico, sociale e di integrazione mai esistiti nella storia della nostra Regione.
In questo ambito così cruciale e decisivo per il futuro di Volterra, l’impegno dell’Amministrazione Comunale sarà massimo, anche con l’istituzione di articolazioni dedicate, come ad es. una apposita Commissione, per garantire la continuità dell’azione e il raccordo inter-istituzionale necessario.

Il Carcere – un grande volano dell'economia locale

Lavorare politicamente per favorire l’arrivo di personale di Polizia Penitenziaria direttamente dalle scuole del Ministero della Giustizia, per fare in modo di tenere costante il livello raggiunto con il lavoro negli anni che ha di fatto connotato il Carcere di Volterra come esempio di Istituto vocato noto in tutto il mondo per le attività trattamentali. Inoltre il numero degli agenti assegnati deve assolutamente essere adeguato al numero della popolazione detenuta in modo da poter garantire il regolare svolgimento di tutte le attività trattamentali che in esso si svolgono.

Di fatto il Carcere di Volterra può essere considerato una delle più grandi aziende del territorio, in quanto racchiude una moltitudine di figure professionali di varia tipologia (agenti, personale dell’area trattamentale, medici, infermieri, specialisti, professori, ditte esterne, gruppi di studenti universitari e delle scuole superiori, famiglie dei detenuti etc) che arrivano a Volterra e ogni giorno operano al suo interno e generano un indotto elevatissimo. Bisognerebbe favorire la stanzialità e la permanenza di alcune di queste figure, in particolare gli agenti di polizia penitenziaria, creando delle facilitazioni su alloggi, asili nido, tempo prolungato e doposcuola per i bambini. Sarà istituita una Consulta Carcere.