insieme#fareTurismo

Scegli le singole voci per scoprire il programma:

focus#PoliticheGiovanili

#fareTurismo

Continuare a lavorare per promuovere grandi eventi giovani Promuovere i concerti e le conferenze dedicate alle future generazioni e lavorare per portare nuove fiere nazionali e internazionali.

È importante evidenziare che il comparto turistico è quello più intersettoriale in assoluto, nel senso che coinvolge non solo quelli che si connotano come operatori turistici (alberghi, ristoranti, etc.), ma tutti i settori dell’economia cittadina per i quali è stato elemento di traino e di sviluppo. La dimensione ottimale per la programmazione economica e turistica è, in via prioritaria, l’Alta Val di Cecina e, in questo senso, un ruolo determinante è svolto dal Consorzio Turistico, che da 25 anni svolge la sua attività di promozione e accoglienza turistica proprio per il territorio della Val di Cecina, tramite il messaggio Volterra, Val di Cecina e Val d’ Era, da 3000 anni nel cuore della Toscana, che mette in evidenza due aspetti della nostra offerta, utilizzando anche il brand Toscana, che rappresenta per noi un valore aggiunto fondamentale:

  • la centralità del nostro territorio per chi progetta un viaggio in Toscana (da qui, nel cerchio di 80 km si possono raggiungere alcune tra le mete turistiche più apprezzate della Toscana: San Gimignano, Pisa, Firenze, Siena, Lucca, la Costa Tirrenica); 
  • la traccia che la storia ha lasciato, senza interruzioni, dagli Etruschi ai tempi nostri creando una sorta di percorso nella storia che nessun’altra città toscana può vantare. 
  • Devono inoltre essere ricercate più strette relazioni con Val d’Elsa, Alta Val d’Era, Bassa Val di Cecina, Costa degli Etruschi e non solo.

L’Amministrazione uscente ha aderito all’ambito turistico Val d’Elsa e Etruria Volterrana e con questa nuova realtà, ormai acquisita a livello regionale, è indispensabile mantenere un ruolo da protagonisti. È però necessario anche sviluppare relazioni, come quelle stabilite aderendo a Terre di Pisa, per sviluppare tutte le direttrici turistiche e diversificare la domanda turistica (per esempio da e verso l’aeroporto) e fare progetti di rete, storicamente, anche con la Costa Tirrenica. 

Dal punto di vista degli attrattori turistici di Volterra la componente essenziale del nostro turismo è il turismo d’arte, che rappresenta oltre il 90% dei flussi turistici, a cui si affiancano l’enogastronomia, la natura e l’artigianato. E’ evidente come questa amministrazione abbia lavorato intensamente sullo sviluppo di una politica turistica, creando una significativa sinergia tra turismo e cultura, attraverso la valorizzazione e promozione del nostro patrimonio culturale (Musei, centro storico, patrimonio archeologico, ecc.) e proponendo eventi culturali di livello nazionale e internazionale, andando a ricreare l’immagine di Volterra Città di Arte e Cultura.

La promozione turistica deve essere incentrata su Volterra ed i suoi tesori (storia, architettura, musei, paesaggi, etc.), ma anche sulla posizione geografica del nostro territorio. L’interesse turistico della destinazione “Toscana/Tuscany” è di gran lunga superiore a quello delle singole città/ località. La Val di Cecina offre arte, natura, ambiente e gastronomia di ottimo livello, è situata a due passi dal mare ed in posizione baricentrica rispetto ai principali luoghi d’interesse della Toscana. La vicinanza ai molti luoghi di interesse turistico, gestibili all’interno della giornata, costituisce un valore aggiunto per Volterra. 

Ciò richiede investimenti mirati a migliorare un sistema integrato di servizi per l’accoglienza, dando particolare attenzione ai servizi di animazione rivolti alle famiglie: accordi di promozione con le aree limitrofe, collegamenti pubblici/privati, offerta di eventi che possano incentivare alla permanenza per più giorni in città o nel territorio circostante. Tutte le proposte culturali e prodotte sul territorio Alta e Bassa Val di Cecina, con #fareVolterra, saranno coordinate e messe sotto un unico ombrello creando una brand identità “Volterra, Velathri, Volaterrae” per fare emergere con forza l’identità della nostra storia e della nostra contemporaneità. 

Sarà coniato il colore “Pantone Rosso Volterra” al fine di far veicolare un solo colore rappresentativo della nostra cultura su scala mondiale. L’immagine coordinata “Volterra, Velathri, Volaterrae” avrà un ambasciatore di rilevanza internazionale che ci darà modo di aprire strade in Italia, in Europa e nel Mondo sia in ambito culturale che del genius loci e del nostro #saperfare.

La qualificazione dei servizi e dell’offerta turistica nel breve periodo, è attuabile attraverso interventi facilmente realizzabili e con investimenti compatibili con le risorse disponibili:

  • Favorire ed incentivare un sistema di infrastrutture e servizi per una nuova forma di turismo in grande sviluppo: il “turismo lento”, dal trekking alla bicicletta al turismo esperienziale. 
  • Orientare la domanda interessata ad una permanenza pluri-giornaliera che integri, e non sostituisca, il turismo escursionistico (coloro che non pernottano a Volterra). Questo richiede una progettualità integrata con tutta la Val di Cecina per rendere l’offerta turistica più ricca e favorire così una maggiore permanenza sul territorio anche se la nostra realtà turistica presenta una permanenza media tutt’altro che trascurabile: 2,85 giorni a Volterra, comunque superiore a molte delle città d’arte nostre competitors, e 4.26 giorni in Val di Cecina. Questa
    differenza è dovuta soprattutto alla tipologia di ricettività, prevalentemente alberghiera a Volterra ed extra alberghiera in Val di Cecina. 
  • Valorizzare tutta la ricchezza naturalistica, paesaggistica, storica ed architettonica presente sul territorio a partire dalle Riserve Naturali. In questo senso è indispensabile aderire all’Unione dei Comuni per poter essere parte integrante dei progetti di carattere naturalistico dai quali siamo attualmente esclusi: il Sistema Escursionistico dell’Alta Val di Cecina, che sarà dotato anche di un nuovo strumento per la promozione, sarà possibile una fruizione del territorio grazie ad una webmapp interattiva che consente di navigare facilmente in rete su tutto il sistema. 
  • Sviluppare ed integrare il Sistema Museale della Val di Cecina anche attraverso politiche di tariffazione e promozione congiunta. 
  • Investire risorse nella promozione turistica soprattutto all’estero (2/3 dei nostri ospiti sono stranieri) come è stato fatto negli anni ’90 con risultati eccellenti. 
  • Qualificare l’offerta di eventi da un punto di vista qualitativo e della programmazione. Volterra è sempre stata conosciuta come città di grandi eventi che sono praticamente scomparsi dalla programmazione annuale. 
  • Qualificare e mettere in rete i servizi (escursioni, rete museale, outdoor, turismo lento, etc.) in modo da offrire al turista tutta una serie di attività ed esperienze, in gran parte già presenti, che inducano il prolungamento della permanenza. 
  • Promuovere a più livelli gli strumenti già attivi (es. Live Volterra) che racchiudono in un unico strumento la fruibilità dei vari percorsi tematici di visita all’interno della città e sul territorio, che il visitatore possa svolgere anche in autonomia, favorendo esperienze di trekking urbano che connettano il centro storico a parti significative della città come ad esempio le Balze e l’area della Badia, la Necropoli dei Marmini e la cerchia muraria etrusca. 
  • Creare percorsi eno-gastronomici e del paesaggio rurale mediante la valorizzazione dei prodotti locali ed il coordinamento delle aziende agricole. 
  • Progettare una segnaletica territoriale, da coordinare con gli altri comuni, per la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali sparse sul territorio. 
  • Promuovere gli itinerari del paesaggio e dell’arte come ad esempio le sculture di Staccioli ed itinerari dedicati all’archeologia industriale.
  • Mantenere costantemente le strade bianche comunali e vicinali, con particolare riferimento alla viabilità antica, indispensabili ai nostri cittadini e strategiche per nuove forme di fruizione e valorizzazione del territorio. 
  • Essere protagonisti nel sistema toscano dei “cammini” in collegamento con la Via Francigena, attraverso le Vie del sale, e con la Via Sacra Etrusca, un progetto regionale che collega l’entroterra al mare e del quale Volterra rappresenta un nodo fondamentale. 
  • Sviluppare azioni ed interventi per favorire lo sviluppo del turismo accessibile per disabili; 
  • Attivare sinergie con la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra per la programmazione del nuovo Centro Studi Espositivo “Santa Maria Maddalena”
  • Sono stati fortemente rinsaldati i rapporti con la Regione Toscana nel settore della Cultura, fino ad arrivare al prestigioso titolo nelle annualità 22 e 23 di Volterra Prima Città Toscana della Cultura, che le è valso anche il conferimento del Pegaso D’Oro, massimo riconoscimento della Regione per i virtuosi percorsi culturali partecipativi con la cittadinanza. Volterra è riuscita in questo quinquennio a riacquisire la sua identità di città di cultura a tutti i livelli, dalla Regione, ai Ministeri ecc., recuperando il suo ruolo fondamentale e tornando ad essere meta di un turismo più ampio e attento a quello che vede e vive. 
  • Rilancio della destinazione Volterra attraverso grossi investimenti nel settore cultura e beni culturali che possano diventare un nuovo grande attrattore per la città e il territorio.

In questo senso gli interventi sui quali concentrare risorse ed energie sono: L’Anfiteatro Romano – il cui cantiere di scavo procede grazie ad un cospicuo arrivo di fondi da parte di istituzioni nazionali, regionali e locali, rappresenta un valore aggiunto ed un elemento di novità che metterà Volterra al centro dell’attenzione internazionale e sarà volano di un ulteriore rilancio turistico. Il Museo Guarnacci – Il Museo Etrusco appena ristrutturato, anche in vista degli ulteriori lavori di adeguamento che inizieranno a breve, rappresenta sicuramente uno dei maggiori attrattori turistici di Volterra. Bisognerà continuare a lavorare per rendere il suo approccio sempre di più a livello internazionale. 

La Compagnia della Fortezza e la rassegna culturale ad essa correlata, così come la prossima realizzazione del Teatro all’interno del carcere, ma aperto alla popolazione esterna – Saranno sempre di più volano di grande attrazione di turismo culturale che potrà così essere spalmato durante tutto il corso dell’anno. Eventi – Le risorse saranno concentrate su grandi eventi di qualità e si lavorerà per stabilire importanti collaborazioni che ne garantiscano la adeguata promozione a livello nazionale e internazionale.

  • Riorganizzazione del sistema dei parcheggi e dei servizi annessi con interventi sia strutturali che organizzativi. Messa in rete di tutto il sistema dei parcheggi con idonea segnaletica che indichi con chiarezza ai visitatori percorsi, disponibilità e costi delle varie aree di sosta. Nel sistema dei parcheggi un cardine fondamentale è rappresentato dall’area della Stazione che, se utilizzata interamente, compatibilmente con l’eventuale ripristino della funzionalità della Stazione, con il “ritorno” del treno a Volterra, può risolvere in maniera definitiva, e con investimenti accettabili, la questione dei parcheggi. È quindi indispensabile mantenere i rapporti con l’Amministrazione delle Ferrovie per l’acquisizione dell’intera area e per predisporre un progetto di fattibilità che presenti un sistema articolato di accoglienza e preveda, oltre al terminal dei bus turistici e al parcheggio auto, una serie di servizi aggiuntivi (ufficio informazioni, servizi igienici, shop, etc.) quale snodo fondamentale del turismo cittadino. Questo sistema potrebbe essere implementato con bus navetta che distribuiscano i turisti alle varie porte di accesso della città e verso la fruizione degli itinerari tematici, favorendo lo sviluppo e la redistribuzione delle risorse su tutta la città.

Programmazione e Promozione

La lista delle iniziative portate avanti in questi anni, pur travagliati per fattori esterni (Covid, guerre, etc.) è molto ricca. Quanto di buono è stato svolto in tema  di promozione turistica di Volterra e della Val di Cecina trova riscontro in numeri di successo. E’ tuttavia sentita, da parte degli operatori turistici/economici, la necessità di avere un riferimento istituzionale con cui intrattenere una comunicazione efficace, attiva e continua, che inizi già dalla fase di progettazione o valutazione delle diverse iniziative. In questo ambito la sola informazione istituzionale/amministrativa non è sufficiente. 

A tal fine si ritiene utile valutare l’istituzione di una struttura organizzativa con adeguate risorse che potrebbe essere individuata in un ufficio dedicato o in una funzione pubblica. Il rafforzamento organizzativo a servizio dell’indirizzo politico dell’Assessore/delegato consentirebbe una maggiore e più incisiva azione sui tavoli istituzionali nell’interesse del territorio (es. Ambito turistico Valdese-Valdicecina). Personale dedicato e specializzato migliorerebbe l’attività di elaborazione dei dati settoriali per un’ulteriore spinta ad una pianificazione strutturata per il coordinamento e la promozione del calendario di iniziative ed eventi realizzati nel territorio di riferimento. 

Tale funzione potrebbe essere incaricata anche di gestire l’intera comunicazione attiva dell’Amministrazione. E’ necessario incoraggiare investimenti, anche esteri, finalizzati al miglioramento di servizi e infrastrutture, rafforzando l’immagine dell’unicità del patrimonio storico e paesaggistico, storytelling e social, fiere di settore, agenzie dedicate. Deve essere incentivata la presenza di specifiche professionalità all’interno dei Musei perché diventino determinanti per la promozione, lo sviluppo locale e l’innovazione, attraverso l’interazione con i servizi del territorio. Si ritiene importante creare le condizioni ed incoraggiare, anche attraverso le associazioni di riferimento, attività di confronto e benchmarking tra operatori, anche internazionali, supportando la creazione di network e iniziative formative mirate. Le scarse disponibilità economiche per investimenti in promozione del territorio impongono un impegno per la massima valorizzazione di tutte le attività/iniziative. 

L’esperienza positiva della candidatura di Volterra come Capitale della Cultura ha mostrato la complessità, ma anche la potenzialità di una programmazione ad ampio raggio e di medio termine. Devono essere valorizzate le risorse culturali e paesaggistiche attraverso una progettazione di attività con largo anticipo. Una programmazione efficace aiuta gli operatori economici ad organizzare le proprie attività, a proporre/sviluppare iniziative correlate che possano valorizzare ulteriormente il singolo evento e moltiplicare i benefici economici sul territorio. 

Occorre un rinnovato impegno per sviluppare nuovi servizi e modalità di promozione mirate ad intercettare un flusso turistico di bassa stagione, con proposte/eventi mirate per specifiche tipologie di turisti/visitatori (es. eventi musicali, teatrali, mostre, mercatini tematici, etc.), da affiancare anche ad altri ambiti come i convegni (es. giornate di studio sull’archeologia, magari da collegare alla prossima apertura al pubblico dell’anfiteatro romano) e che si articolino nel tempo creando riconoscibilità e continuità (es. Volterragusto), aiutando a creare una prospettiva di stabilità per gli imprenditori, per i lavoratori e per potenziali/attuali residenti. 

È fondamentale favorire ed incentivare un sistema di infrastrutture e servizi per una nuova forma di turismo in grande sviluppo: il turismo lento, dal trekking alla bicicletta al turismo esperienziale, a quello enogastronomico legato al sistema rurale. Serve qualificare e mettere in rete i servizi (escursioni, rete museale, outdoor, turismo lento ecc.) in modo da offrire al turista tutta una serie di attività ed esperienze, in gran parte già presenti, che inducano il prolungamento della permanenza.

È prioritario consolidare, ampliare e valorizzare il sistema dei Cammini di Interesse Regionale con particolare riferimento alla storica Via del Sale. Il nuovo percorso di Trekking Urbano nella città deve anch’esso essere valorizzato ed integrato con tutto il nuovo sistema della fruizione che caratterizzerà l’area dell’Anfiteatro, contribuendo alla realizzazione di un vero e proprio Parco Archeologico-Paesaggistico Urbano. L’area delle Balze e della Badia devono diventare luoghi simbolo e centrali per la fruizione del patrimonio storico-ambientale.

Finanziamenti e Bandi

In collegamento con il rafforzamento dell’attività di programmazione si ritiene necessario realizzare quanto già previsto nel precedente programma in materia di supporto per l’accesso a bandi pubblici di finanziamento. In questi anni l’Amministrazione è stata in grado di intercettare ingenti risorse, prevalentemente nell’ambito delle opere pubbliche. Rimane tuttavia sentita la necessità di istituire una funzione interna/esterna all’Amministrazione per agevolare opportunità che originano nell’ambito dell’Amministrazione stessa, ma anche dalle attività svolte da associazioni di categoria, terzo settore, imprenditori e cittadini. 

Una funzione con forte specializzazione e con il sostegno di esperti di settore nell’ambito dei finanziamenti pubblici o pubblico/privati che consenta di incrementare gli investimenti sul territorio, ampliando la disponibilità delle risorse economiche già presenti, e favorire sia la creazione di impresa, con particolare attenzione agli indirizzi scolastici del territorio, sia il ricambio generazionale. Tale funzione dovrebbe operare stimolando e coinvolgendo altri soggetti interessati per dare a ciascuna iniziativa la dimensione ottimale per poter competere nell’assegnazione di fondi pubblici da impiegare sul territorio. 

Questo potrebbe consentire di realizzare, in ambito turistico, grandi eventi o iniziative strutturali di ampio respiro (es. musei, circuiti tematici, installazioni artistiche, eventi sportivi, etc.).

Grandi eventi

In collegamento con la ricerca di fondi/finanziamenti pubblici si ritiene importante immaginare/programmare nel quinquennio anche alcuni grandi/maggiori eventi e/o iniziative che, sull’esempio della candidatura a Capitale della cultura, possano stimolare e coinvolgere a sistema operatori economici, associazioni, scuole, cittadini e l’Amministrazione stessa. I grandi eventi innescano circuiti virtuosi molto più ampi di quanto possono realizzare tante piccole iniziative ripetitive o, ancor meno, occasionali. 

Dobbiamo immaginare ed avere coraggio per raggiungere grandi obiettivi. Questi eventi possono riguardare qualsiasi ambito, non solo strettamente
culturale. Valutare la fattibilità di iniziative tematiche (es. Festival della Compagnia della Fortezza, Volterra Jazz, esposizioni artistiche, festival musicali, sport outdoor, etc.) che impegnino una-due settimane e che entrino stabilmente nei calendari nazionali.

L’Anfiteatro Romano

Il recente ritrovamento dell’Anfiteatro potrebbe costituire la base di partenza per la creazione di un’offerta turistica e servizi che vanno ad impattare in ambito lavorativo, diversificando i target turistici di riferimento. Centrale proporre il progetto dell’anfiteatro con relativi impegni: le persone devono immaginarlo, visualizzarlo con immagini, ipotesi di progetto, etc. Occorrerà rappresentare l’impegno e la competenza necessari per affrontare una sfida unica e prestigiosa ma anche estremamente complessa per la mancanza di un’idonea viabilità e spazi per sviluppare servizi ed attività correlate. 

Relativamente all’Anfiteatro il Comune potrebbe svolgere un ruolo di facilitatore con la Sovrintendenza, ipotizzando quelle attività realizzabili fin dalla ripresa degli scavi, che possano contribuire alla visibilità di Volterra: attività convegnistiche e divulgative con ospiti di spicco del settore, oltre a costituire un valore aggiunto nella filiera dell’offerta, visite mirate per università, per famiglie, per studenti con supporti multimediali che in fase di scavo potrebbero aiutare a percepire l’opera nelle sue originarie fattezze e dimensioni.

Decoro Urbano e Servizi per lo Sviluppo Turistico

Parcheggi da migliorare per un maggiore utilizzo (es. ex-stazione, Docciola) e segnaletica più chiara per evitare/ridurre quella che diventa una ricerca disordinata e ridondante di un posto auto. Creare zone di accoglienza turistica con nuove progettualità nelle aree di Docciola e della ex-stazione con parcheggi, servizi igienici, punto informazioni, servizi di mobilità, scale mobili di accesso alla Città.

Si rimanda, più specificamente, alla relativa sezione “Parcheggi” inerente i Lavori Pubblici. Migliorare la segnaletica stradale sul territorio, anche sfruttando le potenzialità della digitalizzazione, per intercettare e accompagnare il flusso turistico verso le aree di accoglienza della Città, ma anche per raggiungere i punti di interesse paesaggistico su tutto il territorio agevolando e valorizzando gli itinerari culturali, naturalistici, trekking, etc.

Realizzare nuovi investimenti in infrastrutture per vivere il territorio (residenti e turisti): piste ciclabili, strade bianche, aree verdi, percorsi trekking, collegamenti ai “Cammini” e agli itinerari già maggiormente attrattivi (es. Via Francigena, costa degli etruschi).
Valutare la fattibilità, con il coinvolgimento della Regione Toscana, di un collegamento diretto (Volterra Link, su modelli già sperimentati es. Urbino Link) con l’aeroporto di Pisa per intercettare nuovi flussi turistici che non utilizzano mezzi propri/autonoleggio per gli spostamenti. Il modello potrebbe essere esteso ed applicato anche ad altri ambiti sia turistici che lavorativi a beneficio di un pendolarismo che potrebbe incidere positivamente su attuali e potenziali nuovi residenti.

Continuare nel miglioramento del decoro urbano, anche riportando un maggiore ordine con regole per le attività commerciali che, nell’esigenza di offrire risposte nel periodo di emergenza Covid, hanno subito un’applicazione meno stringente.
L’utilizzo del suolo pubblico con regole razionali ed eque consente a residenti e non residenti di vivere meglio la città e contribuisce al decoro e alla valorizzazione della città stessa. Devono essere valutati e promossi progetti di riqualificazione degli spazi urbani ed extra-urbani sia con la cura del verde (aiole, rotonde, siepi, etc.), sia con installazioni artistiche che contribuiscano a valorizzare ulteriormente il legame tra l’immagine della città ed il suo artigianato storico e contemporaneo.

Investire su azioni formative verso gli operatori economici (commercianti, operatori turistici, albergatori, etc.) per stimolare una maggiore conoscenza della storia e delle ricchezze del nostro territorio a beneficio delle relazioni con tutti coloro che, visitando la città, sono interessati a vivere un’esperienza che va oltre il “mordi e fuggi”. Valutare la possibilità di reintrodurre le pedane in legno per le attività di ristorazione e somministrazione per una più precisa limitazione degli spazi, una separazione tra i tavoli ed il traffico di auto e passanti, migliore accoglienza.